Emergenza ambiente

Un 1989 all'insegna delle alghe in Adriatico ha chiuso un decennio difficile. L'emergenza non ha ormai soluzizoni di continuità ed investe tutti gli elementi dell'ambiente e tutte le componenti dell'ecosistema, assumendo caratteri globali. Anche le realtà marginali alle grandi concentazioni urbane ed industriali ne sono investite e si profila una crisi dgli apparati amministrativi che devono governare le dinamiche della stessa emergenza ed affrontarne i fenomeni. Manca, in effetti, una cultura di governo dell'ambiente, mancano gli strumenti tecnici e spesso, ciò che è più grave, è assente la volontà politica. L'autore analizza il cruciale decennio degli anni '80 con riferimento alla pianura che geograficamente si identifica nel'area del Veneto Orientale. Analizza lo stato di fatto, denuncia le situazioni di inadempienza e di degrado, identifica i soggetti che a vario titolo sono stati convolti nell'emergenza. Il volume è, insieme, un atto di denuncia e l'invito ad una riflessione collettiva; c'è, in sostanza, una rinuncia al catastrofismo gratuito e ad atteggiamenti di facile demagogia, ma viene al tempo stesso ribadita la gravità di una situazione le cui responsabilità ricadono, in diversa misura, sulle varie componenti della comunità locale e nazionale. Specifica attenzione, a confermare un impegno vissuto con intensa partecipazione, viene riservata alle associazioni locali, autentici centri promotori della nuova cultura ambientale, ma anche al rischio reale del prevalere della controcultura, identificata nella politica degli affari e nella mediocre gestione del potere. Un volume senza disegni e senza tabelle, privo di cifre, ma ricco di parole, spese perchè chi è impegnato non rinunci e perchè la necessaria consapevolezza induca ad assumersi le proprie responsabilità.